3.10.2004

 

È morto "Gracco"

Scompare con il compagno Angiolo Gracci il comandante Gracco, una prestigiosa figura di comandante partigiano e di
dirigente del Partito della Rifondazione Comunista. Ad Angiolo e alla sua generazione di combattenti per la libertà, dobbiamo la sconfitta del nazifascismo, l'avvento della Repubblica democratica e la rinascita del movimento operaio. Lo ricordiamo con commozione per l'esempio, la parola e l'azione
Fausto Bertinotti

Il compagno Angiolo Gracci
Gracco, comandante partigiano, medaglia d'argento della Resistenza ci ha lasciato. Il pensiero va alle tante battaglie comuni e alle tante cose che ci hai insegnato. Dovremmo tutti imparare dal rigore morale, caratteristica
di un'intera vita, con cui ti sei sempre comportato anche nei momenti più difficili del tuo impegno politico. Vogliamo salutarti con il tuo motto di sempre: «La Resistenza continua!»
Claudio Grassi

Addio Gracco
Una vita coraggiosa, un impegno esemplare, una coerenza ribadita fino alla fine. Con Angiolo Gracci scompare un'altra voce della nostra Resistenza e della nostra lotta per un'Italia migliore. Il nostro cordoglio è pari alla nostra commozione.

Alessandro Curzi

Con il Compagno Gracco se ne và un'altro pezzo della Gloriosa Resistenza Fiorentina, che resterà nella storia come una delle più combattive, anche per merito Tuo, prima Comandante della Brigata Sinigaglia, dopo la morte di Potente, Comandante della Divisione Partigiana "Potente" che liberò insieme alle truppe canadesi, la città di Firenze dai franchi tiratori fascisti. La mia firma è poco in confronto con le illustri che mi precedono, ma il mio dolore e grande
Ciao Compagno Gracco ti sia lieve la terra
Pomero

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