3.19.2004

 

CHI NON SALTA...ITALIANO E'

Mentre stavo sul treno, questa mattina leggevo Il Manifesto. La maggior parte degli articoli erano ovviamente dedicati alla farsesca manifestazione senza manifestanti di ieri in Campidoglio, alle menzogne di aznar, ai ridicoli tentativi del nano di tenere ancora bordone al compagno di merende spagnolo e alla fantascientifica teoria della responsabilità Basca della recente strage, ma poi un articolo sulle cose italiche, ben scritto, come del resto sempre nel Manifesto. L’articolo a firma MI. B. Intitolato “an e udc: patetico castelli in piazza” Narrava delle gesta di un ministro della Repubblica Italiana querelato da Diliberto in seguito alle classiche accuse padane sulle spranghe dei comunisti e bla, bla, bla e del solito finissimo modo di rapportarsi degli incivili barbari governanti nei confronti dell’opposizione; ebbene, tale idiota castelli che partecipava ad una manifestazione di studenti padani,l’insano ministro della Giustizia, colui che dovrebbe garantire l’equità della LEX, il Guardasigilli, della R E P U B B L I C A I T A L I A N A , si esibiva nel classico slogan saltellante all’urlo di :” CHI NON SALTA ITALIANO E’ “.
La mia lettura è stata vagamente annoiata, ho perso da un pezzo il senso del disgusto verso queste nefandezze autorizzate e istituzionalizzate da un cretino che ha voluto degli imbecilli al governo delle cose italiane; quello che mi ha lasciato davvero sazia della mia lettura è stato il motivo di tanta ministeriale partecipazione al saltello:
“Stare con gli studenti padani che PROTESTAVANO davanti a Montecitorio contro GLI STUDENTI DEL SUD.”
Ma che effetto fa apprendere di tali padane idiozie all’Italiano che si ritrova un idiota padano ministro della giustizia?
Qualcuno saprebbe dirmi il motivo di una protesta degli studenti del nord verso quelli del sud?
E’ un po’ che ci penso, ma i miei ingranaggi arrivano ad un certo punto e poi grippano, non usi all’uso improprio del pensiero.
Se qualcuno può darmi una mano…… Sentitamente ringrazio
RITA PANI (APOLIDE)

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