1.09.2004
Sregolatezze del 9 gennaio 2004
Michele e Luigi erano due italiani. Di 66 e di 50 anni. Campavano e, per campare, vendevano castagne arrostite. Uno al nord, in riva al Lario, l'altro ad Alatri (provincia di Frosinone). A parte le castagne, avevano sino a martedì notte una sola cosa in comune: la povertà. Da martedì notte ne hanno un'altra: sono morti ambedue per il freddo. Michele viveva con il
fratello minore in un minuscolo garage, inizialmente affittato per il furgongino che serviva loro per vendere caldarroste d'inverno e gelati d'estate.
Luigi non disponeva nemmeno di un letto o un giaciglio o una brandina o comunque un posto dove sdraiarsi. Dormiva seduto, all'addiaccio, nell'"Apecar" che gli serviva anche per vendere le caldarroste... Sarebbe stato regolare - in un Paese minimamente civile, specie se anche la settima potenza economica mondiale - che ambedue avessero potuto contare almeno su un tetto, su un po' di calore (visto che è inverno), su un piatto caldo, su un lavoro appena dignitoso, su un salario, su una pensione sociale. E che da morti come sono morti, che almeno un direttore di giornale avesse deciso di darne la notizia in prima pagina.
DON PANCRAZIO
fratello minore in un minuscolo garage, inizialmente affittato per il furgongino che serviva loro per vendere caldarroste d'inverno e gelati d'estate.
Luigi non disponeva nemmeno di un letto o un giaciglio o una brandina o comunque un posto dove sdraiarsi. Dormiva seduto, all'addiaccio, nell'"Apecar" che gli serviva anche per vendere le caldarroste... Sarebbe stato regolare - in un Paese minimamente civile, specie se anche la settima potenza economica mondiale - che ambedue avessero potuto contare almeno su un tetto, su un po' di calore (visto che è inverno), su un piatto caldo, su un lavoro appena dignitoso, su un salario, su una pensione sociale. E che da morti come sono morti, che almeno un direttore di giornale avesse deciso di darne la notizia in prima pagina.
DON PANCRAZIO