1.31.2004

 

Anno nuovo

E' quasi trascorso il primo mese di questo nuovo anno che "pare sia bisestile" (non lo dico io, lo hanno detto ad un tiggì) e, come tale, quantomeno foriero di sciagure e disgrazie. Non come l'anno precedente che, invece, si era chiuso con un bel brindisi augurale di giornalisti e forze di soccorso tra le macerie di Bam, nell'Iran sconvolto dal terremoto! I
fuochi artificiali, peraltro, erano già cominciati qualche tempo prima, in Iraq, e ancora vanno avanti. Gente allegra il ciel l'aiuta.
In questo primo mese, da un punto di vista strettamente personale e, in quanto tale, palesemente egoisticentrico ho avuto modo di rilevare come il deprecabile assetto finanziario della società presso la quale lavoro non dia
neanche i più flebili segni di ripresa. Il bollettino medico sentenzia implacabile: coma profondo da new economy. Per questo, da qualche mese, alcuni colleghi sono stati collocati in cassa integrazione. Altri li seguiranno a stretto giro di posta elettronica. Le voci di corridoio si susseguono senza soluzione di continuità, alimentando il panico nei soggetti
più giovani o apprensivi. Molti hanno anche scioperato. Quegli stessi che non molto tempo fa si erano presi un giorno di ferie per non aderire allo sciopero indetto per protestare contro l'abolizione dell'articolo diciotto dello statuto dei lavoratori. Prendendomi anche in giro. A me, che cercavo di convincerli a scioperare argomentando l'evidenza. Oggi abbassano lo sguardo, quando gli rammento l'episodio, ma parlano di essere uniti e compatti nelle azioni da intraprendere. A volte le cose ritornano come un boomerang. I cassintegrati ancora no.
All'origine della crisi sembra ci sia stata la scoperta di un consistente buco nel bilancio aziendale, frutto della cattiva gestione del trascorso staff dirigenziale. Mi domando dove l'ho già sentita questa... va beh, mi verrà in mente. Insomma, qualche illuminato seguace delle nuove direttive economiche, ha creativamente foraggiato il proprio conto corrente bancario dirottando lì buona parte degli utili della società. Del resto, Parmalat lo ha poi palesato a livello planetario: i miliardi si distraggono ed il mondo è pieno di malintenzionati pronti ad approfittare della loro ingenuità
attirandoli in qualche tranello, magari con un lecca-lecca o profferendo alloggi in multiproprietà in qualche paradiso fiscale. Io a questa cosa ci credo. Perfino quei pochi spiccioli che guadagno si distraggono. E mai che ritrovino la strada di casa! Ma forse è perché qui a Roma il manto stradale è quel che è: ci sono strade che hanno troppe buche, così l'amministrazione capitolina ha finalmente deciso di chiuderle. Le strade! Anche questa l'ho già sentita... mi pare fosse... ma sì! Coso, lì... come si chiama? Quello americano, che aveva intenzione di rimediare agli incendi estivi disboscando
preventivamente la nazione. Adesso non ricordo bene se fosse un comico o cos 'altro però, evidentemente, ha un bel seguito. Poi è andato a far preventivi da altre parti: l'ultima volta è stato visto cercare armi nel deserto
iracheno ma non si deve esser protetto adeguatamente la testa e il sole, da quelle parti, non perdona. Adesso, a chi gli chiede delle armi, risponde:
"Armi? Quali armi? Mai avuto neppure una fionda!". Ma questa è un'altra storia che, peraltro, fa parte del bellissimo anno passato. Tornando a ciò che mi riguarda più da vicino, sono molto preoccupato. Anche perché comincio
ad avere un'età per la quale non è così semplice riciclarsi: sono nato nei favolosi anni sessanta e fino a qualche anno fa non c'erano tutti questi problemi. Poi sono cominciate le politiche di incentivi per la rottamazione e allora... Lifting neanche a parlarne! Se solo penso che subito dopo la pratica di tiraggio a cui si è sottoposto il sottotraccia, la Pampers lo ha messo sotto contratto perché secondo i ricercatori e gli esperti di marketing dell'azienda leader nel campo dei pannolini un culo così liscio e sorridente sopra una cravatta non si era mai visto... Insomma, sono davvero preoccupato. Sì, anche per il lavoro, ma soprattutto perché da mesi in tutta Europa si sta ricercando un kamikaze con una bomba
invisibile. E se mi arrestano? Come posso dimostrare di non possederla? E se questo è solo l'inizio, è evidente che mi hanno fregato. La prossima volta, altro che anno nuovo: ne vorrò uno esclusivamente di seconda mano!
dirtyboots

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?