12.07.2003

 

Avete appena prenotato un viaggio ai Caraibi?

Mi fa impressione ogni giorno di più vivere in Italia. Provo a pensare dove potrei andare a vivere, all’occorrenza, ma il panorama è desolante. Forse una baita in cima ad un monte, con un recinto di filo spinato collegato alla corrente a 380, ma quel monte, in quale territorio dovrebbe stare?
I giorni di ‘festa’ poi mi gettano nello sconforto più assoluto. Sono in molti a stare come me, cioè a pensare come sbarcare il lunario, sperare che l’ultimo lavoro acciuffato duri un poco più dell’ultimo, sperare che la persona per la quale hai lavorato una settimana si decida a pagare senza doverti costringere al pellegrinaggio.
Sono molti che come me vanno a fare la spesa guardando più i cartellini che i prodotti, poi c’è chi come me ha da anni attivato l’opera del boicottaggio e quindi deve fare lo slalom tra le corsie dei supermercati, osservando l’euro e la marca… Questo sì, questo no.
Sono molti anche se non tutti lo dicono, in Italia conserviamo questa strana etica dell’apparire che ci impone di sembrare un po’ più ricchi del ricco.
Lo sconforto:
si insinua quando comprendi e quando hai coscienza delle cose.
Non posso assistere inerme ad un telegiornale che puntualmente in periodo prenatalizio va a caccia di dietologi che è termine assai retrò, meglio dire scienziati dell’alimentazione che consigliano con fare da scienziato di sottoporsi a dieta preventiva in prossimità della Santa Abbuffata.
Eppure lo fanno!
2000 calorie…3000 calorie e poi assicura l’esperto scienziato dell’alimentazione, il rischio di replicare anche a cena.
E fanno di peggio. In nome del Santo Natale.
“Avete appena prenotato una vacanza ai Caraibi per queste feste di fine anno?”
“Allora avete bisogno di Testmed! L’elettrostimolatore che ……”
Lo recita una giovane vecchia tradita dai lupetti smaniati che le coprono il collo rugoso ma mostrano le braccia palestrate, in una rete del nano, ci esorta a non esimerci dalla sedia elettrica portatile che cancella la nostra buccia d’arancia prima di recarci ai Caraibi…
Io ho la cellulite, mangio poco, non ho prenotato un viaggio a i Caraibi.
Stronzate? Tutte stronzate?
Eppure oggi, 1000 uomini delle forze dell’ordine hanno garantito che non avvenissero blocchi al traffico nelle vie di Roma, da parte del 1.500.000 manifestanti (per i sindacati organizzatori) 250.000 per i matematici della questura, e garantire il libero svolgimento dello shopping natalizio.
E queste non sono stronzate mie, ma stronzate di quelli che una volta, nel rispetto dovuto, chiamavamo “organi di stampa”.
Sì un milione e mezzo di persone che sicuramente non hanno prenotato un viaggio ai Caraibi per la fine dell’anno.
Le calorie di un pasto luculliano, la cellulite, lo shopping, i negozi presi d’assalto, Questo è quello che filtra mentre tutto il resto tace.
Ora poi… Vengano avanti i cretini, se ne sentiva il bisogno. Si avvelenano le bottiglie dell’acqua minerale e se ne parla, come fu all’epoca dei sassi dai cavalcavia, le madri che ammazzavano i figli, affogati o in lavatrice, a martellate o semplicemente abbandonati nei cassonetti, un diversivo, l’estremo tentativo di lobotomizzarci tutti. Meglio farci notare quanto siamo belli e bravi noi, che non avveleniamo l’acqua e ci sottoponiamo al testmed in procinto di partire per i Caraibi, ed attenti alla dieta preventiva, meglio creare un neologismo ridicolo come acqua bomber che ci fa sembrare la vita uno squallido film.
Perché raccontare delle dichiarazioni aberranti del nano pazzoide al New York Times di ieri, oggi prontamente smentite? [ E’ giusto esportare la democrazia con le armi …piuttosto che sarebbe meglio cambiare le regole internazionali che delegittimano l’occupazione di paesi stranieri con gli eserciti] Perché ricordarci che siamo ridotti alla fame e alla sopravvivenza?
RITA PANI (APOLIDE)

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