11.26.2003

 

Privacy, tutela e buongusto…

Poi quando non basta la privacy, allora intervengono i comitati di auto controllo o meglio ancora i codici di autoregolamentazione. Sono tutti strumenti che servono alla tutela dei cittadini. Sono quelle leggi e quei provvedimenti tesi alla salvaguardia del buon nome e dell’immagine, della dignità del cittadino.
Ma chi è il cittadino? Sicuramente non sono io, che non a caso mi dichiaro apolide, e non lo sono nemmeno i meno abbienti o i disgraziati, i malavitosi o i figli dei banditi.
Per essere cittadini, oggi, è necessario avere i seguenti requisiti:
1) Essere (economicamente) abbienti.
2) Essere famosi o conosciuti
3) Poter essere annoverati tra la categoria dei “per bene”.
Quando a Noviligure i famigerati Erika ed Omar massacrarono una famiglia “per bene” essendo anche loro “per bene” vennero oscurati in viso con i quadretti o i rettangolini neri. Era giusto, bisognava tutelare la figlia di una famiglia per bene che aveva deciso di massacrare la madre e il fratellino. Sguazzammo nel sangue che andava dal soggiorno alla vasca da bagno, ma grazie ai codici di regolamentazione, o autoregolamentazione nessuno di noi poté vederne gli occhi. Solo gli occhi.
Ieri è morta la figlia di un bandito. Ieri è stata ammazzata la figlia di Matteo Boe. Un criminale, un rapitore, un disgraziato. Un ergastolano.
Ieri è morta, ammazzata a fucilate, una ragazzina di 14 anni, che evidentemente avendo per padre Matteo Boe non era una cittadina italiana e la prova la trovate al link del giornale regionale L’unione sarda. Nessuna privacy, nessun codice di regolamentazione, nessuna legge a tutela della figlia di un bandito che può essere mostrata distesa su una barella mentre probabilmente sta morendo, o ha il corpo ancora caldo. Hanno pensato anche di porvi il marchio sulla foto…” Foto esclusiva di Massimo Locci”. A me fa piacere sapere il nome e il cognome di quell’avvoltoio, così che io possa dire che Massimo Locci è uno schifoso avvoltoio che si alimenterà del cadavere di una ragazzina di 14 anni. Un bastardo.
Sì, i cittadini sono solo quelli “per bene”.
Ogni giorno di più sono felice di non esserlo, anche dopo gli ultimi sviluppi dello scandalo che ha colpito la Roma Bene, perché se quello è essere bene, avrei difficoltà a spiegarmi cosa sia per male.
Non è mistero che da tempo mi vada chiedendo quale sia l’utilità di cristina parodi e del suo show pornografico trasmesso da canale 5 ogni pomeriggio, ma ancora più dubbi mi sovvengono da quando ha iniziato la campagna per la difesa dei cocainomani spacciatori, ed insieme a lei i cuccuzza e i gilletti. Ogni giorno una sfilata di marazziti ed avvocati a piangere i loro danarosi clienti ingiustamente sbattuti sulla cronaca come fossero mostri. Attrici più o meno famose che piangono l’ingiusta prigionia dei loro mariti… “Pensare che abbiamo ancora la casa invasa dai regali di nozze…” Senatori a vita che pippano coca a scopo terapeutico, ad 82 anni e nemmeno schiattano d’infarto, ed accusano i giudici per la fuga di notizie. Ed invocano la privacy.
RITA PANI (APOLIDE)

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