3.08.2011

 

Adotta anche tu un cretino


Non c’è proprio nulla da ridere lo so, e me lo dico ogni volta, ed ogni volta cado. Rido, penso e rido. Scrivo e rido. Leggo e rido. Lo so, non dovrei ma è più forte di me, al punto che se avessi la possibilità di incontrare un padano, uno a caso, gli stringerei la mano con immensa gratitudine: “Grazie d’esistere”, gli direi, e dal profondo del mio cuore.

La nostra vita sarebbe un po’ più triste se non esistessero i legaioli.

Immaginare una testa di minchia (mi si scusi per la testa) che guida la macchina con la patente dello Stato di Padova della Repubblica veneta, e con tanto di timbri ONU perché lui è il Presidente dello Stato, è quasi meglio di Monty Python. De Pieri, così si chiama la testina presidente dello Stato di Padova, si rivolgerà alla corte di Strasburgo, perché i suoi diritti umani sono stati violati. Non riesce proprio a capire perché debba avere una patente dello stato Italiano, che non ha alcuna autorità in Veneto.

Difficile immaginare il nostro mondo senza un legaiolo.

Per esempio sarebbe bello sapere come hanno preso la notizia che il loro Imperatore supremo – quel che resta di bossi – voleva farsi aiutare a portare avanti il progetto eversivo della secessione, da Gheddafi, il quale essendo meno pazzo – e coglione – di lui, non ha aperto il portafogli per acquistare un gran bel pezzo della Val Brembana dove avrebbe potuto risiedere mungendo anche lui qualche mucca, ma solo per hobby. E io glielo chiederei davvero cosa si prova a sapere che il proprio leader, quello a cui si perdona persino di aver fatto fare carriera a un figlio idiota, nella più becera consuetudine del nepotismo di Roma ladrona, ha chiesto aiuto a un beduino.

Cosa avrà provato il microcefalo ricoperto dall’elmetto cornuto, apprendendo d’aver rischiato di dover baciare non solo l’anello ma anche il culo a un beduino? Quello vestito da circo, che piazza la tenda a Roma, che usa la palandrana che borghezio voleva incendiare. Dimmelo legaiolo, come l’avresti digerita la storia d’esser finito schiavo della Libia?

Non ce la faccio ad immaginare un’Italia deleghizzata. Vigiliamo perché i legaioli non debbano mai estinguersi. Adottiamo a distanza un legaiolo … e se non si secessionano da soli, diamoli una mano: secessioniamoli!

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Primo - di mestiere fa l'autista di autobus pubblici, sarebbe una rara volta che approvo un licenziamento
Secondo - sarei favorevole anche a dargli una bastonata.

In tutti e due i casi forse, forse, capirebbe.
 
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