3.01.2010

 

Un mese di propaganda e silenzio

Il decreto Romani è passato, ma noi blogger stiamo fuori. Forse non ci hanno ritenuto così importanti o incisivi, capaci di smuovere coscienze, di indurre al libero pensiero. Temono gli audiovisivi, e infatti li andranno a colpire; non temono la parola, convinti come sono che voi non sappiate leggere e pensare. L’immagine, quella sì la temono, perché come un’arma l’hanno usata sempre contro di noi.

Per un mese intero spegneranno l’ultima Tv rimasta guardabile, manderanno film – Peppone e Don Camillo, per non sabgliare, o la fiction che racconta che poi mussolini non era tanto male: scopava tanto e faceva arrivare i treni in orario.

L’immagine non dovrà dire che la mafia al governo corrompe, ruba, specula, tiranneggia un popolo. Nessuno dovrà sospettare che Tangentopoli si è trasformata in Mafiopoli, e in pieno regime di mafia, si sacrifica il pedone per salvare il re. Si è dimesso il senatore della ndrangheta, con l’unanime sdegno di maggioranza e opposizione, ma si scorda che dell’utri è ancora là. Ed è intoccabile.

Per un mese di campagna elettorale, l’elettore non dovrà pensare alla giustizia ingiusta che mette in carcere la ragazzina rom, ma salva i ladri veri. Nessuno dovrà sospettare che il tizio del consiglio è un corruttore, e che è insensato lasciare a lui il compito di regolamentare uno stato. Esce il suo libro domani, pieno di immagini e messaggini da baci perugina. Quello basterà a ricordare che qualcuno lo odia (io sono qualcuno), che l’amore vince sempre, che i giudici sono sporchi e cattivi, che tutti ce l’hanno con lui, che lui lo fa per noi (non si capisce cosa) che si conserva bene tra plastica e crioterapia.

Non si sappia che L’Aquila è in subbuglio, che le C.A.S.E. stanno marcendo, che la vita degli aquilani ha perso di senso, che qualcuno si sente come se fosse stato deportato, e che soprattutto solo ora inizia a realizzare di avere un tetto di cartone sopra la testa, perché è bastato pagare qualche puttana a Bertolaso per arricchirsi sulla vita dei parenti morti sotto il crollo di Aprile.

Per un mese nessuno si dovrà azzardare di mostrare i lavoratori in piazza, i disoccupati che cedono alla tentazione e si ammazzano, la disperazione di chi non riesce a guardare oltre domani. Le scuole distrutte, con i soffitti che cadono, senza i riscaldamenti, senza gli insegnanti. Tutto dovrà andare bene, solo per un mesetto. Reality show, nani, ballerine, eroi morti per la patria, extracomunitari mostri e assassini – che la paura ha sempre senso – stanziamenti di opere faraoniche che non si faranno mai, città a piedi – che quant’è bella Milano senza smog alla domenica: tanto ci avveleniamo lunedì.

Un mese in cui toccherà a noi, che un’opinione la conserviamo, spiegare quando della nostra storia si è perso il senso. Quando è stato che ci siamo distratti così tanto da lasciare che questi usurpassero la nostra democrazia. Toccherà a noi andare alle urne, perché dopo i fatti di Padova, se non ci andremo noi ci andranno i nostri nonni, anche se riposano in pace da almeno vent’anni. Non importa che il voto sia valido, l’importante è non lasciare uno spazio voto accanto al tuo nome, una scheda bianca da riempire laddove tuo nonno non avrebbe votato mai.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
....Quando è stato che ci siamo distratti così tanto da lasciare che questi usurpassero la nostra democrazia. ...
Democrazia? A me non risulta che qualcuno c` e l` abbia usurpata ,semplicemente perche` non c` e` mai stata se non nei simboli rituali del voto il quale altro non e` che un sondaggio a verifica del livello di fiducia dei sudditi nei confronti del "sistema".
L` italia e` un paese vergognosamente sconfitto ed ancora occupato militarmente ,tutto cio` che accade e` deciso altrove.
Seguo con interesse quanto scrivi , e` un piacere leggerti
Piero
 
Bellissimo e accorato articolo. Grazie per averlo scritto.
 
Fino ad un certo punto ci siamo illusi di vivere in democrazia...quantomeno i pescecani che ci governavano (ma in mezzo a loro c'era anche qualche galantuomo, oggi nemmeno l'ombra!)si ricordavano anche del popolino, lasciavano cadere qualche briciola dalle loro tavole ben imbandite...ora tutto finisce nelle panze avide di corruttori e corrotti e dello stato di diritto non ne è rimasta traccia.
Tu dici..andiamo a votare. Bene,ormai si è capito che vivo a Roma..e per chi di grazia dovrei votare?Per la fascista bon ton neanche a pensarci,allora per la Bonino? Una che nelle sue fila ha anche la Mambro? Una che parla di liberalizzazioni compresa quella della sanità o che metterebbe il bavaglio a Santoro&C? Non nel mio nome..andrò, ma certo non lascerò la scheda in bianco...voterò per tutti con un bell'accompagnamento di commentini acuminati.
Questa sera ci sarà la manifestazione davanti alla sede Rai dove si sarebbe dovuta svolgere la puntata di Ballarò....chi potrà ci vada, io purtroppo sto sempre a pezzi con acciacchi vari.Ora ci devremo cibare l'unico megafono governativo di disinformazione...e la gente tace, la gente non capisce che la stanno portando verso un regime da cui non sarà facile tornare indietro.Ahhh, se fossi più giovane...io sì ed altri con me ci ribelleremmo come si deve...ma i giovani dove sono e la voglia di ribellione tipica dell'età dove l'hanno riposta? Tutti narcotizzati e poco coscienti di un qualcosa che avviene e danneggerà loro per primi...noi ormai abbiamo dato.
Cara Rita, grazie sempre per quel che scrivi...ma dobbiamo riuscire a dare sempre più diffusione di ciò che accade, lo dobbiamo a noi stessi ed ai nostri figli...sebbene tanti di loro non se lo meritino.
Mietta
 
IO sono qualcuno pure........
Grazie Rita i tuoi articoli sono pieni di passione e verita'...
Angelo
 
nche io sono dalla tua,vostra ,nostr parte...ci pensate che però un blog come questo,dove si scrive semplicemente e ci si confronta..per l'emendamento d'alia etc..potrà tra poco essere chiuso,così per sicurezza?
Triste italia...
Simone
 
ottimo scritto, come sempre lo è ogni tuo pensiero:-)
lu
 
Io ho già annullato la scheda nelle precedenti elezioni, ed avrei fatto lo stesso ora. Ma ho notizia di lista cinque stelle di Beppe Grillo in Lombardia, e questa volta voterò per loro. Per Mietta: la lista cinque stelle ci sarà anche in Lazio.
 
"Ma ho notizia di lista cinque stelle di Beppe Grillo in Lombardia, e questa volta voterò per loro."
(Anonimo)

Grillo e' funzionale al sistema. Non fa un cazzo, abbaia alla luna (come Di Pietro di cui alcuni qui lodavano le gesta salvo poi ricredersi) ma non dfa altro che riunire potenziali ribelli attorno ad un non-movimento che nulla fara' tranne disperdere le forze di una eventuale VERA opposizione.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Anche noi allora, qui, stiamo abbaiando alla luna?
E dimmi: dove sono le forze non disperse?
Gli unici meno dispersi sono solo quelli compattati intorno a Beppe Grillo. Ma se sai di più, dammi un consiglio per il voto. Anche per questo amministrativo che comunque ha la sua valenza politica. Però, ti prego, non dirmi di votare per violante d'alema e combriccola.
 
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