3.02.2010

 

E se i giudici vogliono la guerra

In tanti non credevano alla dittatura, dicevano che sì, forse un po’ pensava a lui, e poi esortavano: “Lasciamolo governare, e se poi non va bene si cambia.” Non credevano che fosse possibile la dittatura, in Italia, perché il padrone del consiglio, e di mediaset, dava loro le caramelle drogate: “Se fossimo in dittatura mica ci sarebbe la satira di Striscia la notizia.” Non sapevano nemmeno che la satira fatta in casa dai servi del re, non era satira, ma la droga che stava dentro le caramelle.

Ora in dittatura ci siamo davvero, e pure se non va, non si può cambiare, perché c’è troppa gente che ancora si droga e che non saprà mai la triste realtà. Molta gente non si fermerà a riflettere sulle parole del ministro della giustizia: "Ma questi provocano" (i giudici). "Vogliono la guerra". "Cercano di non farci governare". "Per certo è una sfida in vista del definitivo sì alla nostra legge sul legittimo impedimento". "E noi gli solleviamo un bel ricorso alla Consulta". E solo perché a nulla è valso il tentativo del tizio più incriminato del consiglio degli ultimi 150 anni, di sottrarsi ancora dall’essere giudicato.

Non ci si rende conto della gravità di certe parole, perché ormai si usano spesso, sia in sedi istituzionali che al Bagaglino (che poi è la stessa cosa). Il ministro della giustizia dichiara guerra ai giudici, e in Italia è normale, perché ormai – per i drogati di caramelle – i giudici sono comunisti, talebani, eversori. Lo hanno insegnato in quasi vent’anni di pressante propaganda, con lo smantellamento della RAI (come da Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2), con l’uccisione della libertà di stampa, con qualche blando tentativo di ridimensionare anche la libertà d’opinione, visto che già da tempo, chi protesta per strada viene schedato dalla Polizia qualche volta arrestato.

Non ci si ferma mai abbastanza a riflettere che ogni gesto di questo governo è teso a massimizzare un sistema dittatoriale di pulcinella, persino quando si chiudono le scuole, si nega il diritto all’istruzione, si mettono le famiglie in condizione di rendere schiavi i loro stessi figli. Si nega agli ignoranti di sapere e conoscere, si addomestica la stampa, si trasmettono illusioni di desideri sempre e comunque realizzabili, come quelli descritti nei manualetti del “vivere bene e a lungo”.

E non è nemmeno un caso che se ne inizi a parlare apertamente, proprio quando ci hanno spento le TV.

Rita Pani (APOLIDE RESISTENTE)


Comments:
ammettiamolo, abbiamo ricevuto una bella lezione dagli immigrati, hanno capito che in questo paese la politica è strana e' giustamente hanno protestato per i loro diritti calpestati! l'Italiano medio vive di calcio pizza e illusione, prima vota a spanna poi..nega di averlo fatto e adesso.....mancano i campi di smistamento? franco
 
Quoto il commento di Franco, menomale che si sono i migranti a ricordarci di essere soggetti di diritti.
 
Quoto il commento di Franco, menomale che si sono i migranti a ricordarci di essere soggetti di diritti.
 
"... si chiudono le scuole, si nega il diritto all’istruzione...".
L'obbiettivo è l'istruzione di classe!
 
l'italiano medio e grande è piccolo , ignorante , pacchiano , cafone , immaturo .......ominicchi, omuncoli.La caramella drogata è stata succhiata a lungo , tenuta in bocca per assaporarne il gusto ambiguo , sgretolata con quei pochi denti veri rimasti , ingoiata con dispiacere , per la perdita del gusto ormai finito ed ora indigesta come prodotto geneticamente modificato.Incetta di maalox per ricominciare a succhiarne altre , altro non sanno fare coloro di cui sopra.Ciao Rita
 
Troppo tardi alcuni se ne stanno accorgendo...chi è provvisto di lungimiranza e di un minimo di cultura da tempo l'aveva capito.Ma tutto va sminuito, quasi che sottovalutando il problema si risolvesse da solo o fosse inesistente.Quando alla popolazione viene negato il diritto di avere una giustizia che valga per tutti, sanità e scuola non ridotte ai minimi termini,diritto al lavoro e non un destino di precari a vita, governanti con la fedina penale pulita,informazione a 360°.....che situazione è, come la vogliamo chiamare? Un paese in cui in piccolo pitocco laido accusa i giudici di essere dei talebani perchè, udite udite, non accettano il suo legittimo impedimento perenne...altrove l'avrebbero imbavagliato e buttato giù da una torre.
Mietta
 
in Italia la vera e principale anomalia è il presidente del consiglio
 
Non posso non sottoscrivere ogni parola, Rita. Mi sono permesso di condividere il tuo articolo sulla mia pagina FB.
 
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