1.01.2010

 

Finito bene, iniziato meglio.

È finito bene il vecchio anno. Il tizio del consiglio è “apparso” in un centro commerciale in Brianza, ancora incerottato più per tenere desta la memoria, che per effettiva necessità. D’altronde, per giustificare la nuova guerra che il nuovo premio Nobel per la pace sta preparando, non fanno altro che ricordarci il pericolo terrorismo che attanaglia il mondo, e quindi anche noi nel nostro piccolo … Chissà se nelle oltre due ore di apparizione tra gli scaffali di caffè e pannolini, olio e copertoni, il tizio si è accorto che da un giorno all’altro un barattolo di pelati è passato da 96 centesimi a un euro e ventiquattro. Forse no, perché era circondato dalla scorta e gli era impossibile sbirciare i prezzi.

È finito bene. Bilancio positivo anche per i feriti da botti: soltanto 509 quest’anno, le teste di cazzo.

È finito benone, con il messaggio del Presidente della Repubblica, che con voce pacata e sguardo fisso sul gobbo, ha espresso tutte le ovvietà che ci abbisognavano per far finta di credere di vivere in un paese civile, in cui le riforme devono apparire cose importantissime, e invece sono solo i tentativi vani di azzerare la democrazia.

Finito bene anche per il clima (no, non quello; quello vero). Nessuna alluvione, nessuno straripamento, nessuna gelata improvvisa, solo pioggia. E a Palermo è andata ancora meglio: c’era chi faceva il bagno a Mondello, e stappava lo spumante in mezzo al mare, felice di stare il 31 Dicembre in costume da bagno. Molti palermitani sono ancora così eccitati dalla straordinarietà dell’evento che sfanculano chiunque come me, ha i termosifoni accesi. Ma è il primo dell’anno e voglio essere buona, non glielo voglio dire che più che festeggiare ci sarebbe da mettersi a piangere, e non perché … “signora mia non esistono più le mezze stagioni” … ma perché se in Italia c’è la stessa stagione dell’Australia, probabilmente è segno che qualcosa non va più come deve andare. Ma è solo una remota probabilità; non voglio essere catastrofista.

Iniziato bene. Lo ha detto il boss Graviano. Lo ricordate? È quel signore che per difendere dell’utri – il senatore mafioso – durante il processo d’appello per concorso esterno in associazione mafiosa, ha semplicemente chiesto di leggere un comunicato a proposito del regime carcerario del 41 bis. Il presidente gli ha negato il permesso, essendosi lui avvalso della facoltà di non rispondere, ma tanto è bastato perché le ristrettezze gli venissero tolte.

Andrà sempre meglio, vedrete. Sarà un anno fantastico. Tra le pochissime notizie presenti questa mattina sul giornale, ce n’era una capace di sopperire a qualunque mancanza o timore: è in uscita l’ultimo disco del cantante del consiglio in coppia col suo fido parcheggiatore abusivo. 15 pezzi inediti, di cui ne sono stati scritti già 8. Non fate quella faccia, sono sicura che il tizio incerottato non vi deluderà. Lui lavora sempre, 20 ore su 24 e non appena avrà finito di comporre il nuovo inno, sostituendo “silvio c’è” con “noi ci siamo”, scriverà anche le 7 canzoni mancanti.

Le riforme? E che c’entra! Quelle le scrivono i suoi avvocati, e lo fanno perché anche per noi, sia un anno sfavillante.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Come si poteva immaginare, l'eroismo di giuseppe graviano e` stato premiato!
Chi salvera` spatuzza?
Roberta da Sydney
 
condivido punto su punto

ancora una volta hai dato voce al mio pensiero

con stima, buon anno

Luca da SS
 
buon anno a tutti!? "Italiani brava gente!" non servira' far finta di niente perchè non solo non cambiera' niente ma sara' ancora peggio del precedente! sara' il tempo dei nodi che vengono al pettine, sara' tanta la gente nella fame e nella miseria grazie alla solita politica indecente!
 
Berlusconi odia i pelati.
Berlusconi non guarda i pelati.
Al prezzo dei pelati ha messo la bandana..
 
LOL :-D
 
Ciao Rita, è tutto giusto (e tragicamente vero) il tuo sarcasmo, che condivido in pieno! Ma che se ne fotte lui di sapere se le pelate sono aumentate o meno?Se le sigarette sono aumentate di 10 cents già da un pezzo? Se i pedaggi autostradali aumenteranno da oggi del 71 o del 24%? A lui interessa solo salvaguardare gli affari suoi,col cerotto o senza,tipo il lodo alfano costituzionale, l'iciucio con le opposizioni amorevoli e la voglia di cantare in napoletano durante i suoi festini. Sei ottimista quando dici che "... è iniziato meglio": Aspetta ancora qualche giorno e vedrai le GRANDI NOVITA'! Ciao. Antonio.
 
E' chiaro che la Nostra Chiarissima Rita è sarcastica anche quando dice "è iniziato meglio". I botti, i festeggiamenti, i tuffi a mondello, le abbuffate sono l'ennesimo sintomo che il popolo non ha capito nulla, come al solito.
Inutile ribadire che non c'era proprio nulla da festeggiare, visto quello che ci attende, ma non vedo l'ora di osservare le facce di chi "ma come, gli aumenti? E i salari stabili se non al ribasso? E i disoccupati, il lavoro? I morti? E inciuciano per salvarlo dalla gistizia?"
Ricordo ai male informati che la stragrande maggioranza dei dipendenti salariati ha "svoltato" verso questo governo, convinta, nonostante anni e anni di menzogne, che questi loschi tizi potessero venir loro in aiuto.
Mi dispiace, per loro la mia scialuppa di salvataggio è satura, c'è posto solo per i diseredati e i calpestati da chi avete votato. La mia guerra è contro di voi, e posso solo gioire nel vedervi affondare nella melma che voi stessi avete scelto.

Giuseppe (quasi straniero)
 
una sola nota positiva della crisi: i botti sono scesi. Nel senso che qui vicino ad esempio (vivo in campagna, ma gli imbecilli non hanno confini) hanno sparato ben poco (tranne un deficiente particolarmente incallito) visto che i soldini sono pochi. Le stesse bancarelle in giro, di solito quasi vuote la sera 31, erano stracolme di invenduto. E anche per strada, la mattina del 1 Gennaio, quasi nessun cartoccio di botti.
E' una notizia buona per due motivi:
1. I botti terrorizzano gli animali. Purtroppo divertono anche gli imbecilli che sprecano decine di euro se non centianai, per fare rumore per un secondo.
2. Se non spendono per i botti (e l'Eurospin era stato saccheggiato, mentre la piu' blasonata IperCoop li accanto aveva gli scaffali abbastanza pieni) vuol dire che i soldi sono finiti davvero per quasi tutti. Forse, e sottolineo il forse, adesso si sveglieranno. Ma anche no.

Ah parlando di Coop, l'altro giorno in fila alla cassa (si qualcosa ancora la compro li, esempio il caffe' del commercio equo e solidale) davanti a me una coppia con bambino. La Coop fa uno sconto ai soci che abbiano perso il lavoro oppure siano in CIGO, pari al 10% su una spesa settimanale fino a 60 euro. Il che vuol dire 6 euro. Ebbene i poverini davanti a me esultavano per quei 6 euro di sconto. Avrei voluto avere la possibilita' di riempire un carrello stracolmo di beni alimentari (e magari un qualcosa per il bimbo, era prima di Natale) e offrirlo loro. Ma a parte il non avere i soldi per farlo non so se il gesto non avrebbe invece umiliato quelle persone povere ma dignitose.
A che cazzo di punto ci ha ridotti certa gentaglia (leggi classe politica attuale, maggioranza e opposizione (ma a chi?). In tempi (che nessuno avrebbe mai creduto di dover rimpiangere, anche i politici non del PCI, anche gli Andreotti, ma forse anche gli Almirante, si sarebbero ben guardati dal fare quello che questi fanno normalmente. E il popolo li lascia fare, sperndo nel superenalotto oppure in una figlia un po' troia.

Greetings
JOKER Ltd.
 
RAPSODIE DI UN FINE ANNO

Wraang! Pang! Bruff!... BrumBruumBruuuuuumm!… Rapsodie di schioppi! Tintinnii Sgasate Chiasso Locomotive Trattori Autotreni Auto gru Vagoni in manovra.
Si inizia presto con la motorizzazione rapsodica.
E risate urla trilli isterici Lontani, poi dall’interno dela piazza... nella conca rombi cupi di grancassa Lampi verso un cielo nero senza stelle... Dalla conca del nulla.
Ingoiati nel grande spazio portale lampeggiante urlante abbagliante.... Eccitati di nulla! Ricerca disperata di un attimo di intontimento e oblio soprattutto... Un’intenzione per un domani di felicità ad alleviare il non senso... Per un attimo!
OHOoooooooo!
Maraviglia!

Mica male l’atmosfera d’attesa del grande evento di un nuovo anno, il rito sempre lo stesso, noto e invariato La liturgia pronta... Sempre la stessa!
Meno cinque... quattro... tre... due... uno... ZEROoooooo!
STAP! STAP! STAP! CHAMPAGNE!
Lampi e Stroboscopia.
Eccitati nel nulla!
OHOooooooo!!
Maraviglia!

Pronti al rito i sacerdoti! Assalto ai posti migliori… A tutta birra le mandibole instancabili sulle gomme Gnam gnam! E rutti e venti E peti alla birra al whisky vodka hashish cocaina... Pronti a schiacciare calpestare spiaccicare.

Urla la presentatrice Ed eccolo! Il cantante della protesta! Che soffre le pene del vivere... ’sto coglione! Per i mali dell’anno passatoPer i mali di questo mondo fa di quelle smorfie!…Si agita in movimenti dissennati Emette il fiato urlando le parole montate da un pazzo False ipocrite insinuanti scivolose Ad abbagliare stupire con una saponata di pensiero.
A liberarla dal pensiero ‘sta gente!
Eccitate da un nulla!
OHOooooooooo!
Entusiasta!

Per l’ennesima volta sulla trita sceneggiata si eccitano Urlano ammirati alle corse insensate del pagliaccio sul palco l’indice puntato. Il movimento dissennato Il microfono strapazzato... Decibel che spaccano i muri... Il rimbombo nello stomaco nel torace... Nel colon provoca la peristalsi Fa cagare!
Accendono fiammiferi e accendini… Si accalcano Non ci si muove più Tutti compressi nella febbre che non produce impulsi di vita Febbre di annientamento!
Non si trova la via del cesso Ci si piscia addosso.
E dalli! che lui il cantante di protesta continua a soffrire… Ci ha le lacrime! E raccoglie soldi...
Largo! Largo! Che debbo andare al cesso!
E sono massa gomito a gomito avvinghiati allo slogan
“Tutti in uno Ognuno per sé!”.
Urlano! Si incendiano! Fluttuano le braccia alzate!… Ad afferrare qualcosa co’ ‘ste braccia? Non afferrano nulla!... Imprecano al cielo? No!... Urla dementi! Luci lampi ritmo d’ossesso! Una cannonata! Trema tutto.
Nel raggio di dieci miglia nessun dorma... Pianti di infanti Latrati di cani Pugni chiusi roteanti al cielo inquinato senza stelle.

Abbagliati rincoglioniti Vuoti di pensiero Cranio in segatura Finalmente i selvaggi hanno finito! Rintronati gli alieni si sciolgono espandono in mille rivoli...
Wraang!... BrumBrumBruuuumm!... Le rapsodie di scoppi!
Sordi non trovano la strada di casa.

Mi dirigo al parco per pisciare dietro un albero... non ce la faccio più! E nemmeno penso più! E’ completo il lavaggio del cervello!
Ho pisciato contro il tronco di un albero e finalmente odo i sommessi rumori della notte e posso guardarmi intorno.
Tutte le panchine occupate Sono letti di cartone!
Qualcuno non dorme Suona un’armonica a bocca... una melodia triste... Primordiale... mi sembra... E la musica ha il tocco di un sentimento disperato che commuove fino alle lacrime.
Vagamente riconosco il motivo Ma non importa!
E’ l’ultima emozione e abbondanti le lacrime rigano le guance.
Seduto sull’erba mi sono addormentato.

Luigi
 
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