11.06.2009

 

Guerra tra cosche

Ammetto, sono reduce dalla puntata di Anno Zero, e forse leggermente contaminata. Vi ricordate quando si parlava di politica? Mi sento un po’ vecchia quando chiedo a qualcuno “se si ricorda”. È la nostalgia che dominaì, di solito, le chiacchiere di chi non lotta contro l’incanutire. Fa un po’ di tristezza. Io poi non è che sia così vecchia, ho 45 anni, né pochi né troppi ma mi ricordo, e rimpiango.

Oggi è più facile sentir parlare la politica nei film di Nanni Moretti, ma quelli prima del Caimano, perché quello già descrive una politica normalizzata, quella di oggi, modernizzata. Anche se a dire il vero, qualche inquinamento già lo si osservava nel Porta borse, film che ho molto amato, forse per il mio debole verso Silvio (questa volta sì, maiuscolo) Orlando.

Anche Santoro, quando iniziò era diverso. Le sue trasmissioni si occupavano di approfondimenti e di inchieste, o di politica. Oggi non fa più differenza. Sono sempre due cose che vanno collegate. Il lavoratore sul tetto racconta la sua fame a margine di una discussione su una puttana pagata da un amico del premier. Una ragazza in studio parla di suo fratello massacrato in carcere, nella puntata in cui si scava nelle abitudini sessuali di un presidente di Regione, e solo quando si parla di mafia non c’è tempo per null’altro, perché la mafia è politica o la politica è mafia. Una volta, mi ricordo, si sollevavano gli scudi contro le immagini cruente dei morti ammazzati dalla mafia. Per qualche tempo si proibì persino di mostrarli scoperti e circondati dal sangue, crivellati dai colpi. Ora di quei morti ce ne frega una cippa, nemmeno ce li mostrano più. La mafia è cemento, governo, senatori, sottosegretari, galoppini, presidenti di circoli. La mafia, ormai normalizzata da questo governo, non spaventa più nemmeno le opposizioni. I mafiosi vengono contati come le figurine, io ce l’ho ma ce l’hai anche tu. Una cosa bipartisan che quindi tanto male non può fare.

Ma qualcosa di ancora più triste mi è balenato in mente, assistendo oggi a questa sorta di conta tra opposizioni, lupi che accusava un senatore del PD di avere come factotum un mafioso. Ancora lui, che concludeva appellandosi agli altri per una più serena e pulita scelta dei candidati. Sempre lui, probabilmente più nostalgico di me, che tentava di rivendicare la sua appartenenza ad un partito politico che non esiste più, quello che il caimano si è mangiato per ripulire la facciata fascista di chi poi ha potuto sedere alla presidenza della camera. Io sono comunista e non ho partito, non ho tessere, non so nemmeno a chi dare il mio voto. Lui sta nel partito di berlusconi, che aveva per stalliere Vittorio Mangano, che ha per consigliere e creatore di forza italia marcello dell’utri condannato per concorso esterno ad associazione mafiosa a 9 anni e rotti di galera.

La politica è un'altra cosa, o almeno dovrebbe esserlo, ma alla fine – Orwell insegna – solo questa sarà politica. Guerra tra cosche. Io non cederò, continuerò a chiamare i miei “Compagni” … a fratello e sorella non ci arriverò mai.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Per Platone la Politica era una delle attività più nobili dell’uomo. E si augurava che fosse affidata ai filosofi, cioè a coloro che inseguono la verità, l’essenza dell’essere, e che pertanto non potranno che agire per il bene comune.
E guarda invece dove si doveva finire, in quale letamaio di caste e cosche in guerra fra loro per il potere e il danaro. Il danaro soprattutto che si è accaparrata la vita cosicché sotto il suo dominio non possono diorire uguaglianza e giustizia.

Mi pace riportare una frase di Céline:

“E' il momento dell'intensità… ci si sfida a urli e pieno di vino fino al naso… Guai ai deboli allora! Chi è piccolo le prende. I cazzotti spiaccicano al muro tutto quello che non si può difendere e ribattere: bambini, cani o gatti”.

Ed ecco la bestemmia di un crocifisso tra le mani di un manigoldo.

Luigi
 
Chiedo scusa a tutti per il lapsus più volte occorsomi in questo post. Ho erroneamente citato la parolaccia lupi al posto di bocchino.
 
Eh sì, te lo volevo dire che non era lupi...:-))
Il bocchino che ci vorrebeb far credere di avere dei principi,,mah...comunque eri sera un po' infangati ne siamo usciti sì! E ricorre sempre la stessa domanda..ma da che cacchio di popolo è abitato 'sto paese? Io ci voglio credere che ci siano ancora tante persone oneste e che si guadagnano il pane faticando (io,senza prosopopea, mi ci metto in mezzo e penso che anche voi possiate farlo)...ma quando si seguono certe faccende in cui sono implicati politici che ricoprono alte cariche o responsabili di comuni etc., faccendieri, portaborse,gente di nessuna qualità se non quella di saper rubare,viene lo sconforto. Sconforto perchè incuneare nelle menti di tal genia di persone valori, principi e rispetto delle regole non è come aggiustare un lavandino...anni ed anni ci vorranno e sempre che si riesca a far piazza pulita!
Mietta
 
Vado fuori argomento, scusami....

Fazio: "Rischio seconda ondata,
vaccino antiinfluenzale a tutti"

Insomma, ci fate capire o siete solo dei ciarlatani (non è che personalmente abbia molti dubbi su ciò :-))? Finora non era preoccupante,il vaccino è stato previsto solo per certi casi...ed ora che le morti fioccano, vi ricordate di pensare a vaccinare tutti?
p.s.poi non capisco questa storia di dire che quelli che son morti al 99% avevano della patologie..ma parchè è obbligatorio morire per una influenza dopo che magari per anni ci si è curati per altri mali ben più gravi?
Sarò io che son tarda....
Mietta
 
Aveere dei cialtroni al governo, provoca anche queste cose.
 
Ma di che vi lamentate? Il supertappo di Arcore ha parlato: L'Italia e` la sesta nazione piu` ricca al mondo!
(ricca di che? di balle? di debiti? di mafie? di .....)
Roberta da Sydney
 
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