7.06.2009
Diritti umani in Cina?
Il presidente Napolitano, a margine dell’incontro col suo omologo cinese, ha fatto sapere di aver posto l’accento sul problema dei diritti umani in Cina. Credo che se rispettosamente, in risposta, gli avesse chiesto: “E me lo vieni a dire proprio tu?” non ci sarebbe stato nulla di strano.
Che ne è dei diritti umani in uno stato in cui 21 cittadini vengono arrestati preventivamente? E che ne è dei diritti umani in uno stato incapace di trattare ogni uomo come un essere umano, legalizzando il razzismo, punendo il clandestino (sempre ché non ci pulisca casa o il culo di nonno; sempre che non sia una ragazzina alla quale far indossare l’abito di babbo natale).
La propaganda di regime oggi mostrava i muscoli dell’Italia, misurando l’immenso spiegamento di forze, e mezzi a garantire la “sicurezza” di tanti illustri ospiti. Aerei, blindati, batterie di missili, un aeroporto nuovo di zecca, strade asfaltate, e persino l’aiuola di benvenuto con tutti i fiori. La propaganda di regime ci ha detto quali e quanti obiettivi sono controllati da carabinieri, polizia, finanza (che per la festa mette la casa). Ci parlavano con orgoglio di una città blindata, di varchi e checkpoint, di pass riservati. (A noi bastano le ronde e i vigili urbani)
Non ci ha detto però che per fare le prove, ieri sera, ad una fiaccolata organizzata dai terremotati, con alla testa della processione (che corteo mi sembra strano) i familiari delle vittime, dei ragazzi morti nella casa dello studente, hanno partecipato anche le forze dell’ordine con tanto di elmetti e scudi, e che il silenzio che accompagnava il lento scorrere del dolore di quella gente, è stato rotto solo dagli elicotteri che “sorvegliavano” dall’alto la città.
È davvero fantastico sapere che agli Aquilani resteranno le orribili poltrone in cui i grandissimi poseranno le loro chiappe a riposare, al termine di estenuanti giornate di inutile chiacchiericcio, nelle quali, ci diranno, il mondo ha fatto un passo avanti, verso il clima, la fame, il lavoro e l’economia. Noi ascolteremo sapendo che sono solo una montagna di fetide balle trite e ritrite. E noi italiani un po’ più degli altri, perché noi sappiamo che questo governo, per esempio, a differenza di altri, ha diminuito i fondi per gli aiuti al terzo mondo, e non ha nemmeno pagato quelli che aveva promesso.
Questa farsa finirà. L’asfalto gettato in tutta fretta nelle strade dove passeranno le auto blu si creperà alla prima pioggia, l’aeroporto di Preturo chiuderà e le ragnatele offuscheranno il bagliore e il luccichio di vetri e pavimenti. Resterà il ricordo della più fantasmagorica operazione di make up che l’Italia abbia mai visto. Molto meglio di quell’altro stronzo che per dimostrare di avere un popolo ben nutrito faceva spostare le mandrie. I 21 arrestati preventivamente, torneranno liberi e senza nemmeno un bigliettino di scuse. Tanto avevano una kefiah e quindi sono terroristi.
Rita Pani (APOLIDE)
Il cavaliere di sventura, piano piano, sta seguendo le orme del suo predecessore con le mire dell'impero:
spero che faccia anche la sua fine e al piu` presto.
Roberta da Sydney
Altro che halzeimer, questo è il morbo di Veltroni. Consiste nel trovarsi al centro della bufera, in un paese avviato alla dittatura e alle leggi razziali senza accorgersi di nulla e magari fare anche appelli ad evitare polemiche ( oppure proporre il famoso "dialogo").
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