5.02.2009

 

Primi in Europa e nel mondo.

Sono contenta: è davvero un sollievo sapere che la crisi economica è soprattutto psicologica. Basteranno un paio di Prozac, accompagnati da due Campari con ghiaccio prima di cena, per risolvere il problema. Meno male che ce lo hanno detto, sennò saremo rimasti preoccupati e depressi per chissà quanto tempo. Mi piace questo governo del “fare”, mi piace la politica del buon papi del consiglio, mi piace quella benevola sensazione di sicurezza, instillata nelle nostre belle vite in ogni modo, persino quando ti accingi a farti un bidet.

È un paese meraviglioso, il nostro, in cui anche quando la tivvù ti consiglia un detergente intimo, ti ricorda che le donne si sentono più sicure con le ronde antiviolenza. Sono messaggi importanti, persino più rassicuranti di quelli che per anni, hanno esortato noi donne a fare paracadutismo durante il ciclo mestruale.

Mi sento quasi in colpa, ostinandomi a scrivere questo blog dichiaratamente comunista; è come se volessi negare a chi legge l’opportunità di godere dei primati europei che il nostro paese vive, in questo periodo d’oro che passerà sicuramente alla storia scrivendo pagine e pagine del Guinnes dei primati. Siamo il paese col papi del consiglio più amato dai tempi di Nerone, nonostante quel che disse la stampa comunista dell’epoca, a proposito di un suo presunto coinvolgimento in un incendio che devastò Roma. Nonostante il presidente del Milan vanti percentuali di gradimento pari al 75,1, c’è chi ancora si ostini a negare l’evidenza, contestandolo a Napoli con fischi ed esortandolo ad andare via. È proprio vero che la storia insegna, ma non ha scolari.

Siamo il primo paese europeo che è riuscito a conquistare il titolo di “paese parzialmente libero”, secondo Freedom House (in italiano “Casa della libertà” e sembra una beffa) organizzazione mondiale e autonoma che si occupa di promuovere le libertà nel mondo. Questo è davvero un primato della nostra Italia in Europa, se si considera che peggio di noi fa solo la Turchia. E allora, non dirlo, sarebbe omettere i meriti di questo governo.
E c’è anche di meglio. Un primato che se raggiunto farà molto discutere nel mondo. Pensate che l’Italia potrebbe diventare l’unico paese al mondo, in cui una legge obbligherà a nascere invisibili. Sembra infatti che sarà fatto divieto agli uffici dell’anagrafe di registrare bambini nati in Italia da genitori clandestini. Le madri che dovessero partorire in strutture pubbliche, senza avere i documenti di soggiorno in Italia, potranno addirittura vedersi portare via i figli dallo stato, se non espulso oltre che dall’utero materno, anche dal “paese principe” che lo ospita. E scusate se è poco! Questo credo sia davvero un primato mondiale che nemmeno l’Afghanistan potrà mai toglierci.

Non dire queste cose, sarebbe un silenzio colpevole. Non possiamo continuare a fare finta che il nostro paese non abbia un governo solerte, e non possiamo continuare a sparare a zero, fingendo di ignorarne i meriti. Quel che è giusto e giusto, e allora umilmente riconosciamo che se non fosse stato per questo governo, mai avremmo potuto raggiungere questi vertici nell’eccellenza, in Europa e nel mondo.

Rita Pani (
APOLIDE)

Comments:
http://www.news.com.au/story/0,27574,25417249-23109,00.html

Domani, al lavoro, mi dovro` mimetizzare, come sempre, ormai!
 
Ho paura che abbia veramente il 75% dei consensi tra chi continua a votare, il problema è, ripeto, che non c'è più una sinistra in cui riconoscersi, compresa rifo e sindacati, siamo tutti schifati e dovremmo ribellarci prima contro chi continua a pretendere di rappresentarci per fare i propri porci comodi molto più ipocritamente di lui, e per questo la sua base si rafforza, mentre gli altri smettono di votare. Sinceramente aspetto che scenda in campo Grillo, anche se sembra una bestemmia nominarlo a sinistra, non si capisce perché.
I comici dicevano già anni prima di manipulite cosa ci stavano facendo i democristiani e i socialisti di craxi, ma anche i cantanti hanno fatto la loro parte, a volte. Beh, se loro hanno un cantante (e funziona) perché non affidarci a un comico? Almeno non è un D'Ameba.
Naturalmente alludo al baffetto che dopo la metà degli anni '90 durante un suo breve premierato non trovò di meglio che introdurre il precariato in italia... lo chiamava "flessibilità del lavoro", con uno dei suoi più geniali artifizi logici... e nessuno oggi se lo ricorda... Ci promise avremmo sconfitto la disoccupazione e vediamo tutti come abbia svenduto i diritti fondamentali che i lavoratori hanno conquistato con il sangue e con le lotte in cento anni. Mi fermo, per non pensare agli altri leader della sinistra...

Andrea Mi
 
Mi piacerebbe dirti che hai ragione Andrea, dirti che Grillo è la panacea. Ma dubito, perché la politica è altro, e soprattutto dovrebbe essere gratis.
Io non credo nemmeno che abbia il 75% e ti dirò di più, forse sarebbe meglio che lo avesse, almeno servirebbe a scongiurare il pericolo che vedo. Non siamo così organizzati da poterci ribellare in modo civile, pacifico e dmocratico. Siamo solo incazzati ognuno a modo nostro. Spero davvero che ci si limiti a fischiarlo in ogni dove e semre più, perché c'è il fascismo, e il pericolo di una svolta autoritaria non è fantasia.
 
Non capisco, non ho detto che Grillo sia una panacea, ma mi sembra uno dei pochi, assieme a Di Pietro (con cui condivido poco politicamente, ma almeno per una volta non mi sono pentito di come ho votato) che non cala le braghe al signorotto. Mi dici anche chiudendo l'argomento che la politica è altro... cosa intendi? Le questioni che bene o male l'ex comico genovese porta avanti da decenni non ti sembrano "politica"? A me sembra piuttosto che a sinistra non ci sia più politica da tanto, troppo tempo, e i simboli siano stati svuotati dai professionisti del pensiero democratico, dai viziatelli che hanno troppo facilmente ereditato e svenduto le bandiere dei padri, del popolo e dei suoi eroi.

Andrea mi
 
Scusa, dimenticavo il concetto di politica gratis, sarebbe bello ma dov'è? La politica chiede e richiede sforzi anche economici dappertutto, anche se vado nel più piccolo centro sociale trovo forme diverse di ricerca di fondi per l'autogestione... io leggo, lo ammetto, abbastanza spesso il suo blog (gratis), molte volte mi sento in sintonia, e non capisco perché i compagni non vogliano ammettere che tante lotte sarebbero comuni, e non da oggi. Non vorrei che facendo leva sulla nobiltà della politica tradizionale ci inducano a snobbare chi potrebbe essere veramente pericoloso (per loro). Anmi
 
Per molte cose mi trovi d'accordo con te, per altre no, e tempo permettendo, magari, tornerò sull'argomento. Il discorso è complesso, e sarebbe un peccato affrontarlo a quest'ora della notte.
Lo farò.
:)
 
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