4.10.2009

 

In cerca di buone notizie

Valla a trovare una buona notizia! Io ci ho provato ma non ci sono riuscita. In compenso ho incontrato dei tedeschi oggi, e mi è dispiaciuto moltissimo avere con me una persona in grado di tradurre le loro domande.

La fantascienza non piace a tutti, e chi non la ama particolarmente, non riesce a comprendere perché il Signor Spock abbia le orecchie a punta, o i Klingon abbiano quelle strane pieghe sulla fronte.

Quindi ho spesso allargato le braccia di fronte alle loro fantascientifiche perplessità, oppure mi sono limitata a guardare l’interprete come per dire: “Eh! E ora come glielo spiego?”

Per questo speravo di trovare una buona notizia che alleggerisse le fatiche quotidiane, che riuscisse in qualche modo a farmi tornare da loro domani, col viso trionfante di chi può dire: “Comunque in Italia succede anche questo ed è bellissimo.” Una a dire il vero c’è stata: per fortuna il bimbo che si era perso in Calabria è stato ritrovato sano e salvo. Ma ce la dobbiamo far bastare, perché poi di bimbi è meglio non parlare, affogati dalla madre o stuprati e molestati da parenti e amici.

C’era anche la buona notizia del decreto sicurezza, ridimensionato in parlamento. Lo so era di ieri la notizia, ma tanto io avrei potuto rivendermela domani. La detenzione nei lager non potrà perdurare per più di due mesi. Una vittoria –magra- per la civiltà, avevo pensato. Invece poi ho visto il ministro per il razzismo maroni che in conferenza stampa, piccato, ci fa comprendere usando un eufemismo, di essere incazzato negro e che appena il presidente del Milan farà atterrare l’elicottero, ne parlerà con lui, e poi si vedrà.

E oggi si è visto, infatti il presidente, ha subito voluto rassicurare tutto il dicastero del razzismo: “nessun clandestino lascerà il lager!”

No, non è esattamente questa la brutta notizia. La brutta notizia è che chi ci governa non ha ben compreso ancora, dopo più di 15 anni, quale sia il ruolo del Parlamento. O forse lo ha compreso bene e da subito, e ancora una volta non si vergogna di insegnare ad un intero popolo che le leggi si fanno, ma non sono poi così importanti. Le leggi non vigenti, invece, quelle sì che funzionano in Italia, visto che dopo l’extracomunitaria di Napoli (che per fortuna poi ha ricevuto lo status di rifugiata) un altro povero disgraziato in preda a un mal di denti è stato denunciato da un ospedale bresciano.

Proverò di nuovo domani, magari andrà meglio.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?