11.01.2008

 

Noi la crisi la pagheremo

Ma allora chi ha iniziato l’aggressione a Piazza Navona?

La CAI ha fato l’offerta, in extremis, ieri notte, dopo aver imposto l’ennesimo ultimatum. I giornali dicevano che la colpa era dei sindacati di categoria, dei piloti e degli assistenti di volo, irresponsabili. La realtà era palese, i patti presentati durante l’estenuante trattativa truffaldina erano stati ancora ritoccati in maniera peggiorativa, ma soprattutto la CAI aveva un’ulteriore richiesta da avanzare: “I 300 milioni di euro, pagateveli voi, e che l’Europa non si intrometta!” è arrivata la firma, quindi immagino sia arrivata anche la promessa. Inutile dirvi che “voi” siamo tutti “noi”. Siccome l’Europa non è una realtà virtuale, però, l’offerta resterà valida fino a Novembre, dopodiché si vedrà. Loro i 300 milioni non li vogliono proprio pagare, sono imprenditori seri, imprenditori italiani.

Per il governo sono stati gli estremisti di sinistra, a iniziare la carica. Lo hanno detto in Parlamento, e quale posto più autorevole del Parlamento? È il luogo in cui si scrivono le leggi.

A giorni verrà varato il pacchetto giustizia, quello che dovrà ridimensionare l’unico vero centro del potere in Italia, come ha spiegato Licio Gelli ieri sera davanti alle telecamere. Nascosto nelle righe si questa nuova mazzata, ci sarà il decreto “salva manager”. Questa volta tremonti non dovrà nemmeno minacciare di dimettersi perché non è all’interno di una legge che riguarda il suo dicastero, e quindi lui non avrà alcuna responsabilità. È chiaro che alfano, invece, ha già dato prova di fedeltà dando il suo nome al lodo che ha definitivamente sancito l’impunibilità del discutibile despota della Brianza. Il decreto stabilirà la prescrizione completa di grandi processi, come i crac Parmalat e Cirio. "Il disegno di legge prevedere infatti una riduzione della pena per bancarotta fraudolenta dagli attuali 15 a 10 anni. Il processo Parmalat è appena iniziato, non ce la farebbe a chiudersi entro il 2011 e lo stesso accadrebbe perla Cirio.
Ma c’è di più. "È prevista una modifica della fattispecie del reato, con una distinzione tra distrazione e insolvenza. In pratica ci sarebbe il reato solo quando la distrazione (di soldi) coincida con l’insolvenza". Quindi mentre tutto il mondo è al lavoro per cercare di tutelare chi è stato derubato dall’allegra finanza che ha portato alla crisi, berlusconi, l’imprenditore delegato da Gelli a governare, salva i truffatori e condanna i risparmiatori.

Il governo ha detto che il furgone bianco, era il mezzo per l’amplificazione del corteo della sinistra: ma nessuno ha fatto un fermo immagine del furgone senza apparati di riproduzione acustica.

Noi la crisi la pagheremo, e la pagheremo cara. Questo è quello che avremmo dovuto pensare ieri, mentre sui giornali apparivano le dichiarazioni di Licio Gelli. È una sorta di “avviso ai naviganti”, che dovrebbero portarci tutti a guardare ai fatti di Piazza Navona, nella giusta ottica: prove tecniche di repressione armata. Invece trovo un mondo del web concentrato a confutare tesi e teorie, impegnate a scavare tra foto e filmati, talmente evidenti da lasciare basiti. Il problema non è “chi”, ma “perché”.

Perché la Loggia P2 che governa, lavora per il colpo di stato. Il colpo di stato, sarà l’unico modo che avranno per salvarsi, quando gli intenti reali di questo governo finalmente saranno evidenti a tutti, compresi coloro che ancora sono felici per non dover più pagare 70 euro all’anno di ICI.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Una volta certe affermazioni si potevano fare in parlamento cosniderato che a parte gli organi di informazione ufficiale nessun altro poteva mostrare documenti. Oggi non è cosi' ma sembra che il governo non se ne renda conto e continua a prenderci per il culo piu' di prima ....
 
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