10.09.2008

 

Ti ricordi Robin Wood?

… E faremo la Robin Wood tax, la tassa che farà pagare i ricchi – le banche e le assicurazioni – per dare ai poveri.

Lo so, oggi tutti sarebbero pronti a giurare di non averci mai creduto, persino coloro che ancora negano di aver votato berlusconi; eppure berlusconi lo hanno votato solo e soltanto perché certi di godere di riflesso, delle sue impunità.

C’è una notizia apparsa oggi sui giornali, che esploderà solo domenica sera, dopo la messa in onda della prima puntata di “Report” dell’ottima Milena Gabanelli. Lei, col suo gruppo di lavoro, ha seguito per mesi la grande truffa della svendita Alitalia e tra le altre cose ha trovato la riscrittura che il governo, in stato di emergenza, ha dovuto fare dell’Articolo 7 della legge Marzano, uno dei pochi provvedimenti quasi sensati attuati dal precedente governo Prodi.

Questo articolo, il 7 bis, ci verrà spiegato dal fior fiore di magistrati specializzati in inchieste economiche, come Giuseppe Cascini, segretario dell'Anm e pm romano dei casi Ricucci, Coppola, Bnl. "Se la norma verrà approvata non saranno più perseguibili i reati di bancarotta commessi da tutti i precedenti amministratori di Alitalia, ma neppure quelli compiuti da altri manager di società per cui c'è stata la dichiarazione d'insolvenza non seguita dal fallimento".

Tradotto in parole semplici, vuol dire che questa piccola norma, è un regalo che un Robin Wood evidentemente molto confuso, ha voluto fare a Cragnotti, Geronzi e Tanzi. Sì, Tanzi della Parmalat, quello che non si era accorto, che non sapeva, di aver derubato i piccoli risparmiatori.

Certo, non siamo cattivi e malpensanti, e non ci soffermeremo a pensare un attimo alla cronologia degli ultimi avvenimenti italici, anche perché detto chiaramente, che ci frega a noi poveri diseredati, che sia stata scritta una norma salva Geronzi, e che appena qualche giorno dopo la figlia del presidente del consiglio ha trovato una sedia in Mediobanca?

Noi abbiamo ben altri problemi da affrontare e primo su tutti che i delinquenti vadano in galera, e che paghino fino in fondo il loro debito con la giustizia. Il problema dell’Italia è la sicurezza, è la certezza della pena, è una giustizia con le maglie troppo larghe. Lo dicono tutti. Tutti gli italiani che per questo hanno votato per il salvatore della patria. Una patria che non contiene un popolo intero, ovviamente, ma una cerchia ristretta di parenti e amici suoi.

Come dicevo, questa notizia scoppierà solo domenica sera, ma io, col mio disincanto, non credo che lunedì mattina ci sarà molto più rumore di quanto ce ne sia oggi. Come cinquant’anni fa, oggi le cose non esistono se non le dice la TV. E deve essere per questo che ieri sera – leggo sul blog di Votantonio – si è sentito il bisogno di interrompere la trasmissione della Carrà, con un’edizione straordinaria del TG1 nella quale Robin Wood, che è passato dalla semplice confusione all’Alzheimer, annunciava di aver salvato le banche.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Hood, non Wood. :-) Tra l'altro, Robin Wood esiste davvero, ed è uno sceneggiatore di fumetti argentino (scrive per Dago, Eura editoriale).
 
Grazie Filippo...
:-) E cci hai pure ragione.
Ma sai che c'è? Me ne frego, è il popolo in libertà. Scriviamo pure le cazzate che vogliamo.
Speriamo che il wood non mi faccia causa per aver accostato il suo nome a tremonti :-)
Appena ho tempo correggo.
 
Ricevo su altra piattaforma e volentieri inoltro:

Salve! A proposito della domanda su chi vende le lavagne interattive multimediali, l'azienda dovrebbe essere la Smartbook, che è la stessa che ha fornito le lavagne in via sperimentale ad alcune scuole delle regioni dell'obiettivo 1 (quelle meridionali, per intenderci), nell'ambito del progetto DigiScuola (negli anni scolastici 2006/2007, 2008/2009, ergo nel "famigerato" biennio prodiano è stata avviata quell'iniziativa che ora il Berlusca da Arcore rivendica unicamente alla sua lungimiranza...). Spero di essere stata utile. R-Esistiamo!

Nome del commentatore: Terry
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?