R-ESISTENZA-INFINITA

Sono mancata due giorni, torno e scopro che non c’è più il tesoretto. È lecito chiedersi chi se lo sia fregato.

Torno, rileggo i giornali, e mi sembra d’essere mancata due anni. Siamo sempre là, a tentare di riesumare verità note, ricoperte da strati e strati di inutilità televisive, questioni di donne e bonus bebè.

Più soldi alle donne, dicono le donne; lacrime e sangue per banchieri e petrolieri, che se vedessi una cosa così, poi potrei andarmene anche suora, gridando: ho visto la luce!

Sono tornata e sono spariti i morti che continuano a morire di lavoro.

C’è sempre la mafia, quella sì, non muore mai.

Persino un nuovo caso “Travaglio”, così paradossale da far paura. Che avrà detto mai, di così terribile che già non fosse noto?

Sarebbe bastato leggere il libro “I complici” di Lirio Abbate e Peter Gomez edito da Fazi nel 2007, per dare giusta connotazione alle scuse richieste a Fabio Fazio, e lette (immagino con contrizione) in diretta TV: “scusiamo le mani”.

Perché il problema, come ha detto bene Travaglio a Torino, non è che sia stato ri-detto dei legami tra schifani e la mafia, ma che sia stato detto in TV.

Finché le verità, anche le più terribili, restano chiuse tra le pagine dei libri, resterà un bene di nicchia, riservato a pochi fortunati.

Così si comprende anche perché, si fa sempre più urgente la lobotomia di massa, effettuata via etere.

Scusiamo le mani, con tanto di inchino, magari, a non dire che Lirio Abbate dopo aver scritto quel libro, meritò i complimenti del Presidente della Repubblica Napolitano, e una scorta dei carabinieri, dopo che sotto la sua auto venne trovata una bomba.

Ma tutto questo non esiste, perché in TV non te lo racconteranno mai.

Sono mancata due giorni e non c’è più l’opposizione, quella che giurò di rappresentare anche noi.

Che persino la Finocchiaro abbia sentito l’esigenza di dare solidarietà a schifani, definisce bene il panorama che, spero, non ci fermeremo ad osservare immobili.

Rita Pani (APOLIDE)

# posted by Rita @ 9:55 AM