5.04.2008

 

Ritorno al futuro

Ho passato tre giorni in campagna, lontana da qualunque fonte di informazione; è stato un successo.

Nessun giornale, niente TV o computer a deteriorare l’immagine che avevo davanti e intorno, da qualunque parte io volgessi lo sguardo.

Tornata a casa, ho pensato di poter allungare ancora un po’ la goduriosa sensazione di silenzio, pensando che comunque in soli tre giorni, non avrei trovato grosse novità.

Mi sbagliavo, o forse no.

La conclamazione del cancro fascista, che ha attaccato il paese, da la stura a nuove e preoccupanti malattie, come per esempio l’aggressione neonazista di Verona, che trovo su tutte le pagine dei giornali on line.

Avendo rotto l’incantesimo del silenzio, ho deciso che avrei potuto vedere anche un telegiornale, e così scopro quanto la malattia ha avanzato nel suo nefasto procedere.

Il tele giornalista, dopo aver riportato la stessa notizia, si collega col portavoce locale di forza nuova, che non solo disconosce il gesto, ma minaccia querele, e minaccia persino (anche se molto velatamente) fisicamente, gli autori dell’aggressione.

Ammetto tutta la mia perplessità.

Le notizie scorrono, quelle sì uguali a sempre, fino a quando lo stesso laborioso giornalista, annuncia l’apertura della pagina politica.

Con un po’ di masochismo, tendo l’orecchio: “Incontro di relax a Capri per le più alte cariche dello stato: fini e schifani a Capri, alla vigilia del primo giorno di lavoro…”

L’inviato si presenta seduto al tavolino di un bar, lo stesso, dove pare che i presidenti questa mattina abbiano –nientemeno- preso un caffè, dopo aver passeggiato.

INCONTRO DI RELAX?

In effetti, avevano annunciato che il primo impegno di governo sarebbe stato a Napoli…

A proposito, a Capri nemmeno una busta di spazzatura nella piazza calpestata da schifani, ma a Napoli l’ immondizia brucia.

A questo punto del telegiornale, mi viene la voglia di spegnere, ma la politica è politica e che ci piaccia o no, è bene ascoltare: “Il sindaco si Roma ha spiegato, partecipando a Domenica In, che…”

Sì, sono tornata alla realtà. E che realtà!

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Una Realtà assurda ed amara.
 
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