4.06.2007

 

La ricchezza dell’amore.

Il Papa oggi ha parlato d’amore e sporcizia. La sporcizia che si toglie solo amando e servendo.
Belle parole. Verosimili.

Ha detto anche (pressappoco) che tutti i preti dovrebbero essere come Gesù. È verosimile anche questo.
Mi piace il rito della lavanda dei piedi. Della lavanda, appunto, lo stesso odore che devono avere quei piedi curati e senza calli e duroni, che il Papa asperge da lontano, usando una caraffa d’oro, dentro un catino d’oro.
Gesù i lebbrosi li toccava a mani nude.
Ha parlato d’amore, il Papa, che ovviamente è quello universale, rivolto a tutti, quell’amore capace di negare l’odio. Che importa se poi l’odio è fomentato proprio dalla chiesa che minaccia tutti di finire all’inferno, magari solo perché ancora capaci di amare?
Ha ammonito che, senza amore non si entra nel regno dei cieli, ma allora perché se due persone si amano, sono sporche?
Commovente il passaggio sulla veste bianca, richiesta da Dio per manifestare l’amore. La semplicità di quella veste bianca. Gli abiti del sacerdote, poi, "sono una profonda espressione simbolica di ciò che il sacerdozio significa".
E mi torna in mente la sobrietà del suo abbigliamento durante la visita al carcere, in càsula rosa ed ermellino…

Provasse un po’ a fare la vita di San Francesco…

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Hai presente i tappeti sotto cui si sposta la polvere così non si vede? Ecco la tonaca nasconde tutte le porcherie dal papa all'ultimo prete...
 
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