2.03.2007

 

Sotto shock

Leggo che l’Italia è sotto shock per l’inutile morte di un poliziotto, durante una partita di pallone e come al solito mi sento estranea all’Italia, chiedendomi come mai, la settimana scorsa, l’Italia non fosse sotto shock per la morte di un dirigente sportivo, ammazzato durante una rissa scoppiata per una partita di pallone. E’ una domanda alla quale probabilmente nessuno darà una risposta, anche perché sarebbe una risposta di quelle che tutti conoscono ma nessuno si azzarda a dire. Leggo anche delle scritte apparse sui muri di Livorno, una in particolare: l’inutile morte del poliziotto, servirebbe per vendicare Carlo Giuliani. Se ci fosse un po’ di giustizia divina, le mani di chi ha scritto una frase tanto aberrante sarebbero colpite all’istante da una cancrena. Era normale che un fatto tanto grave desse la stura ad interminabili discussioni, prese di posizione, interventi urgenti da parte del governo, e dei vertici della dirigenza sportiva, ma a me pare tutto inutile. Ho visto le immagini della guerriglia e sì, ho ripensato ai fatti di Genova, chiedendomi come mai, tanta violenza nel reprimere una legittima manifestazione di protesta da parte della società civile, e nemmeno un accenno per contrastare una marea di gente inutile. Ho visto le auto della polizia girare in tondo, ed invece avrebbero dovuto puntare dritte su quella folla di teppisti esagitati, inutile feccia. Il campionato di calcio si è fermato, pare che sia ad oltranza, fino a quando non verranno attuate le necessarie misure di tutela; vorrei credere che davvero fosse così, ma ho fortissimi dubbi. Fino a quando potrà davvero essere interrotto il flusso di danaro che gira intorno al santo pallone, senza che nessuno degli interessati protesti? Finirà tutto in maniera italiana, molte parole, qualche legge speciale ad integrazione di altre leggi speciali, commemorazione dei morti, con la fretta che cali il silenzio e tutto tornì alla normalità: gol fantasma, arbitri venduti, calcio scommesse e risse da bar, dove per altro, a volte, il morto ci scappa ma evidentemente non è abbastanza morto da provocare uno shock collettivo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?