2.07.2007
Non passate a Fastweb
Se Valentino Rossi, andasse in moto, con la velocità della connessione Fastweb ora lavorerebbe dal gommista che sta all’angolo, dopo il distributore della IP.
Ho disdetto il contratto Telecom qualche mese fa, a causa della lievitazione delle bollette, arrivate in pochi anni a sfiorare i 150 €, nonostante raggiungessi un importo pari a circa 17 € per le telefonate. Il resto erano tasse o fantomatici canoni di noleggio.
L’unico operatore disponibile nella mia zona era Fastweb e così, disgraziatamente, ho cambiato.
Il funzionamento è stato garantito per una sola settimana dopo di ché è iniziato il calvario.
Fastweb ti dota di telefono cordless e un router dalle dimensioni di una cassetta di frutta; il cordless ha iniziato a funzionare soltanto dopo che ho provveduto ad infilarci due batterie “serie”, gettando quelle in dotazione, nell’apposito contenitore delle batterie usate che sta accanto al tabacchino, in fondo alla via.
Le persone che sento al telefono hanno sempre una voce che pare arrivare direttamente dall’oltre tomba, e il rimbombo della mia voce fa sì che io finisca per parlare come un robot arrugginito.
La connessione ad Internet, tuttavia, è una sorta di miraggio che nasce al mattino e tramonta nel primo pomeriggio, per far ritorno la notte. Tutti i giorni, puntualmente, la connessione muore alle dodici e risorge alle ventidue, facendo capolino di tanto in tanto, e consentendomi di scaricare qualche e-mail in un arco di tempo che varia dai 20 ai 40 minuti.
Un altro aspetto inquietante di Fastweb è il suo servizio di assistenza clienti, un mondo allucinante che meriterebbe d’essere studiato. Dal 4 gennaio ad oggi sono state innumerevoli le mie chiamate al 192 193 ed ogni volta è stata una nuova sorpresa. Capisco che dall’altra parte del telefono ci siano poveri schiavi sottopagati e vessati, ai quali importi poco meno di una mazza della Fastweb e dei miei problemi, ma un po’ di dignità e di autostima non guasterebbe. C’è stato uno che, per risolvere il problema mi ha consigliato di “invertire il cavetto nero del telefono”. Scettica chiesi in che senso avrei dovuto invertirlo, e la risposta fu: “stacca la pinzetta dalla presa de muro e la infili nel router e viceversa”.
Un altro, al quale avevo fatto presente lo stato di “connessione inesistente” mi ha consigliato di collegarmi al sito fastwebnet e vedere se la mia era stata attivata.
Adesso l’ennesima trovata geniale dell’ultimo operatore, che ha evitato persino di dirmi il suo nome: “ Sì è normale che la banda larga sia rallentata, perché al pomeriggio si collegano dagli uffici”. Ho fatto presente che non si tratta di rallentamento, ma di totale assenza, e l’idiota di turno ha ribadito che è per via del traffico. Vista l’insistenza ho provato a suggerire di ovviare al problema installando un’autoclave. Quando ho preteso di pagare metà servizio, dal momento che è quello di cui usufruisco, si è messo a ridere, estraendo un’altra idea dal cilindro:
“Collegati a debian fastweb entra in una cartella xyz. Poi aprine un’altra e scarica un file abbastanza pesante, se la connessione ti dice che è ad una velocità inferiore ai 30 kb allora richiama che segnaliamo la lentezza della connessione.”
Ho provato per l’ennesima volta a dirgli che il pomeriggio NON ho connessione, mi ha risposto “Ah!”
Appena possibile cambierò nuovamente gestore.
Rita Pani (APOLIDE)
A me Fastweb ha messo la presa sua, quella della Telecom è inutilizzata.
Però ammetto che proprio oggi, non ho avuto problemi.
:)
R.
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