2.02.2006

 

BONUS BEBÈ: BERLUSCONI SCRIVE ANCHE A EXTRACOMUNITARI

In una nota la Cgil, con riferimento alle lettere inviate in questi giorni dal presidente del Consiglio dei Ministri ai nati nel 2005, denuncia la "estrema gravità" della situazione che si sta determinando. "Con chiari intenti elettoralistici - prosegue la nota - si stanno inoltrando comunicazioni che contengono impropriamente una lettera personale del presidente del Consiglio mentre, sulla base di quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2006, le comunicazioni dovrebbero essere fatte (senza personalizzazione) dal ministero dell'Economia e delle Finanza–Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro. Si è voluto evidentemente accelerare ad ogni costo l'inoltro delle comunicazioni per non incappare nelle disposizioni sulla par condicio. Ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n. 28 infatti, `dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ed utilizzarla per la campagna elettorale, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni'. "La cosa ancor più grave - conclude la nota confederale - è che per personalizzare a tutti i costi questa comunicazione, la si sta inviando (come risulta agli Uffici Immigrati della Confederazione) anche ai cittadini extra comunitari che, sulla base delle disposizioni scellerate, imposte alla maggioranza dalla Lega, sono stati esclusi dal beneficio. La Sogei (Anagrafe Tributaria), che sta curando l'inoltro, infatti, non è nella condizione tecnica di distinguere tra cittadini italiani e comunitari (che sulla base della Legge Finanziaria hanno diritto ai mille euro di bonus) e cittadini extra comunitari che sono esclusi dal beneficio. Si sarebbero dovuti fare gli incroci con le anagrafi comunali, ma questo avrebbe comportato tempi troppo lunghi per gli obiettivi elettoralistici del Governo". "La situazione che si sta determinando in questi giorni in materia di baby bonus – ha dichiarato Beniamino Lapadula - responsabile economico della Cgil - ha violato ogni limite di decenza. Pur di fare una speculazione elettorale si stanno mandando comunicazioni `fasulle' a decine di migliaia di cittadini extra comunitari che quando si presenteranno agli uffici postali si vedranno negare il bonus". "E' opportuno – ha continuato Lapadula – che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che già si è espressa in materia di par condicio, si occupi del fatto: la personalizzazione della comunicazione sul bonus da parte di Silvio Berlusconi configura una sostanziale violazione della legge 28/2000. E'altresì opportuno che la Corte dei Conti apra un procedimento per il danno erariale causato dall'inoltro di oltre 50 mila lettere `fasulle' che sulla base di quanto previsto dal comma 333 della Legge Finanziaria 2006, non sarebbero dovute partire. La Cgil – ha concluso Lapadula – si attiverà in tal senso, sia con l'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni che con la Corte dei Conti'.

Comments:
ALMENO BERLUSCONI HA PENSATO A TUTTI BIMBI NON HA FATTO DIFERENZE BIANCHI O NERI ITALIANI O NO NOI SIAMO UNA FAMIGLIA ITALIANA E SONO DA CORDO CON LA SUA SCELTA CHE HA PRESSO.E UNA VERGOGNA INVECE PER.........CHE HA AUMENTATO TUTTO ANCHE LE TASSE E HA TOLTO IL BONUS BEBE ALLE FAMIGLIE.TANTI SALUTI ANNAMARIA TORINO
 
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