11.30.2005

 

In nome di Dio


Tendo sempre a vedere la persona che vive dentro l’abito che indossa, quindi non riesco a dividere l’umanità in categorie. Ricordo Suor Diomira che faceva le nottate in ospedale quando da bimbetta ci passai parecchio tempo, mia madre aveva altri tre figli a cui star dietro mentre io rischiavo di morire. Mi regalò una Madonnina di gesso, che ancora da qualche parte conservo, sebbene uno dei miei gatti un giorno la fece cadere dal comodino amputandole le mani giunte.
In effetti studiai dalle Orsoline, le pinguine per antonomasia, e ricordo l’odore di buono che veniva dalla mensa, il lucido dei pavimenti.
Conobbi anche dell’altra Chiesa, quella buona fatta di calli sulle mani, di fame condivisa per il solo gusto di alleviare quella altrui, mani bianche su pelli nere e consunte, secche.
Ho conosciuto un prete che imprecava davanti all’idiozia della Chiesa che a volte pareva disconoscere Dio in nome di una morale che spesso tendeva a negare la stessa umanità.
Sono felice di avere avuto il modo di conoscere la Cristianità tradotta nella semplice umanità.

Accettate questo come preambolo.

La CEI fa sapere che l’aborto è un problema e peggio ancora oggi si dichiara che i gay sono esclusi dal sacerdozio.
Ma i preti non fanno voto di castità?
E allora a che serve? Per farsi prete d’ora in poi bisognerà dimostrare di essere eterosessuali?
Insomma, un seminarista con “chiare tendenze omosessuali” non potrà diventare prete, mentre un seminarista che si eccita sotto l’abito talare dinnanzi ad una donna, una qualunque, sarà bene accetto.
Poi si dice che c’è confusione, che la gente si allontana dalla chiesa, che non c’è più religione.
Non saprei proprio come pormi in quest’era di revisionismi, dove si cambiano le leggi al pari delle mutande, e dove rinnovare è sinonimo di incasinare. La chiesa non solo legge l’aborto, regolamentato in Italia dalla civile legge 194, come un abominio, ma oggi di colpo mi cancella anche il limbo.
La prima domanda che porrò al teologo (mio padre) sarà: “ E mòche il tedesco ha dichiarato inabitabile l’area, dove andranno a finire quelle povere anime?”

Azzardo l’ipotesi che in questo periodo di fascismo malcelato, si abbia fatto un uso spropositato ed indebito del concetto di Dio, dando adito ad una colpevole crociata da parte di ciccioni porporati assetati di potere e danaro, che a mio avviso dimenticano o fingono di dimenticare l’insegnamento di Cristo, che pare sia morto in croce.

Aborto ed omosessualità sarebbero le piaghe della nostra era, ma ci fanno intendere subdolamente che anche l’Islam sia un problema (strano:ricordate quando la CIA spifferò l’ipotetica omosessualità di Al-Zarquai?)
E allora, vestita della mia semplicità, mi chiedo: che è la fame nel mondo? E la globalizzazione che tende a depredare ed impoverire le parti più povere del mondo? E i virus che sfuggono al controllo dell’uomo ed uccidono l’umanità? E le guerre al fosforo? Gli eccidi? Le pulizie etniche? La rincorsa al dio danaro? La pedofilia accertata nella chiesa? Gli abusi sui minori? Tutte le brutture di questo mondo? Ruini?

Rita Pani (APOLIDE)

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